Descrizione
La Necropoli Etrusca
VII a.C.
Attualmente sono visitabili 22 tombe: la tomba dei Giocolieri, la tomba del Guerriero, la tomba di Cristofani, la tomba del Padiglione della Caccia, la tomba del Fiore di Loto, la tomba delle Leonesse, la tomba del Pallottino, la tomba della Pulcella, la tomba della Caccia e Pesca, la tomba dei Caronti, la tomba dei due tetti, la tomba del Gorgoneion, la tomba Cardarelli, la tomba Moretti, la tomba della Fustigazione, la tomba Fiorellini, la tomba dei Demoni Azzurri, la tomba Bettini, la tomba Caccia al Cervo, la tomba Bartoccini, la tomba dei Leopardi e la tomba delle Baccanti.
Soltanto Tarquinia ci offre dunque una pinacoteca sotterranea databile dall’età Orientalizzante (fine sec. VII a.C.) sino alla fine dell’età repubblicana romana (metà I secolo a.C.), che rivela come in questa città esistesse una fiorente ed ininterrotta tradizione pittorica. Questo enorme patrimonio non solo artistico ma anche storico rappresenta uno spaccato sulla vita quotidiana degli Etruschi ed è stato inserito dal 2004 dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La Necropoli è situata su un pianoro, denominato Monterozzi per la presenza di tumuli in forma di piccoli monticelli di terra, che si sviluppa parallelamente alla costa tirrenica per una lunghezza di sei chilometri e una larghezza di circa tre chilometri. Il colle è diviso in varie località: Calvario, Primi Archi, Secondi Archi, area Scataglini, Doganaccia.
Nella porzione di Necropoli aperta al pubblico, in località Calvario, sono attualmente visitabili 22 ipogei.
Le Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia sono state inserite nel Catalogo del Patrimonio Mondiale Unesco nel 2004
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